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Homo floresiensis: uomo o scimmia?

Homo floresiensis: uomo o scimmia?

L'Homo floresiensis è una specie estinta dell'Homo, scoperta all'inizio del XXI secolo, che ha vissuto sull'isola indonesiana di Flores fino a circa 12.000 anni fa. Questa scoperta ha scatenato dibattiti controversi tra gli studiosi in merito alla sua classificazione: uomo o scimmia?

L'Homo floresiensis, noto anche come "Hobbit", è stato scoperto all'interno della caverna di Liang Bua nel 2003. Si sono trovati circa 13 resti degli individui adulti con un'età tra 18.000 e 13.000 anni fa e un numero simile di individui giovanili a partire da 95.000 anni fa. L'Homo floresiensis è piccolo, con un'altezza media stimata di circa 1,06 metri, un cervello di circa un terzo della dimensione di un umano moderno e lunghe braccia.

Le prove archeologiche provenienti da Liang Bua e i siti vicini mostrano che i floresiani erano cacciatori abili che usavano gli strumenti di pietra per uccidere piccoli elefanti di Stegodon e grandi roditori, che trasportavano le carcasse alla grotta per consumarle. Hanno anche utilizzato il fuoco per cucinare e mantenersi al caldo.

Molti scienziati ora la ritengono una specie di Homo distinta dall'Homo sapiens e overlapping con noi per un periodo significativo. Tuttavia, non tutti gli studiosi concordano con questa ipotesi. Alcuni sostengono che l'Homo floresiensis sia una popolazione di Homo sapiens anormalmente piccola, possibilmente dovuta alla sindrome di Down, a un ritardo dello sviluppo o al cretinismo endemico.

Robert B. Eckhardt, Maciej Henneberg e colleghi sostengono che i resti sono di un essere umano moderno affetto da una condizione medica come il microcefalo. Tuttavia, è stata condotta una ricerca paleoneurologica dettagliata che ha confutato l'ipotesi del microcefalo, sostenendo che l'Homo floresiensis non mostra le caratteristiche tipiche di neanche uno dei numerosi tipi di microcefalie umane.

Homo floresiensis è una scoperta sorprendente che sfida le nostre conoscenze attuali sull'evoluzione umana. Non essendo prevista da questi modelli, la sua scoperta ha stimolato la ricerca sulle specie prima sconosciute, espandendo la nostra comprensione del genere Homo. Per quanto possiamo dedurre dalle prove attuali, l'Homo floresiensis sembra essere un membro del nostro genere, Homo, piuttosto che una scimmia, anche se il dibattito sulle sue origini precisi e la posizione posta all'interno del genere Homo, continua ancora.

 

Riferimenti e letture consigliate:

  • Morwood, M. J., et al. (2005). "Further evidence for small-bodied hominins from the Late Pleistocene of Flores, Indonesia." Nature 437, 1012–1017.
  • Brumm, A. et al. (2010). "Hominins on Flores, Indonesia, by one million years ago." Nature 464, 748–752.
  • Tucci, S., & Akey, J. M. (2019). "A genetic history of the lost world." Nature 573, 346–347.
  • Henneberg, M., Eckhardt, R. B., Chavanaves, S., & Hsü, K. J. (2014). "Evolved developmental homeostasis disturbed in LB1 from Flores, Indonesia, denotes Down syndrome and not diagnostic traits of the invalid species Homo floresiensis." Proceedings of the National Academy of Sciences, 111(33), 11967-11972.
  • Eckhardt, R. B., Henneberg, M., Weller, A. S., & Hsü, K. J. (2014). "Rare events in earth history include the LB1 human skeleton from Flores, Indonesia, as a developmental singularity, not a unique taxon." Proceedings of the National Academy of Sciences, 111(33), 11961-11966.
  • Falk, D., et al. (2007). "Brain shape in human microcephalics and Homo floresiensis." Proceedings of the National Academy of Sciences 104, 2513–2518.

Galad 'r Noz

Antropologo, fondatore dell’associazione culturale Bibrax, ex presidente della prima confederazione delle associazioni celtiche italiane, articolista, consulente storico, è un profondo conoscitore della realtà culturale celtica in Italia e all'estero.

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