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I filid o Scelaige: custodi della memoria

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I filid o Scelaige: custodi della memoria

Gli Scelaige, o Fili, erano i cantastorie dell'antica Irlanda. Erano figure di grande importanza sociale e culturale, custodi di un vasto patrimonio di miti, leggende, genealogie e conoscenze storiche. La loro arte, la filidecht, era altamente rispettata e tramandata di generazione in generazione.

Diventare un Scelaige non era un percorso facile. Richiedeva anni di studio intenso, durante i quali i giovani apprendisti venivano istruiti nelle arti della poesia, della storia, della genealogia e delle scienze naturali. La memoria era fondamentale, poiché dovevano memorizzare quantità enormi di testi e poesie.

Essi svolgevano il ruolo di "memoria" sociale di fatti, eventi, luoghi e persone. Memorizzavano e trasmettevano oralmente poemi epici, saghe, genealogie e conoscenze astronomiche e geografiche. Per questa loro memoria prodigiosa erano considerati esperti in diritto, storia e genealogia, e spesso agivano come consiglieri dei re e dei nobili.

Non solo, oltre alla loro funzione di cantastorie, gli Scelaige erano spesso associati a pratiche divinatorie e magiche. Si credeva che avessero il potere di predire il futuro e di influenzare gli eventi.

Le loro straordinarie capacità erano il risultato di un duro apprendistato che durava anni e che era conosciuto come Filidecht, un'arte complessa e sofisticata. Gli Scelaige utilizzavano un linguaggio poetico altamente formale e allusivo, ricco di metafore e simboli. Le loro performance erano spesso accompagnate da strumenti musicali, come l'arpa.
I poemi degli Scelaige spaziavano da temi storici e mitologici a quelli più personali e intimi. Tra i temi più ricorrenti troviamo:

  • Miti e leggende: Eroi, divinità, mostri e avventure fantastiche erano elementi fondamentali della loro narrazione.
  • Genealogie: Gli Scelaige erano esperti in genealogia e tracciavano le linee di discendenza delle famiglie nobili.
  • Nature: La natura era una fonte inesauribile di ispirazione per gli Scelaige. Descrivevano paesaggi, animali e fenomeni naturali con grande poesia.
  • Amore e morte: Anche temi più universali come l'amore, la perdita e la morte erano presenti nelle loro opere.

Con la cristianizzazione dell'Irlanda e l'avvento della scrittura, il ruolo degli Scelaige iniziò a declinare. La Chiesa, infatti, vedeva nella loro arte pagana una minaccia alla diffusione del cristianesimo. Nonostante ciò, l'influenza degli Scelaige sulla cultura irlandese è stata profonda e duratura. Molti dei miti e delle leggende irlandesi che conosciamo oggi hanno le loro origini nell'opera di questi antichi cantastorie.