Il Mabinogion: Culhwch e Olwen
Culhwch e Olwen è un'antica storia gallese contenuta nel Mabinogion, una raccolta di leggende britanniche medievali. È una delle poche storie arturiane rimaste che, pur rimanendo fedele al genere celtico della "ricerca", ha incorporato elementi distinti del ciclo arturiano.
La storia inizia con Culhwch caduto in disgrazia con suo padre, che lo maledice a non sposare nessuna altra donna all'infuori della bellissima Olwen, figlia di Ysbaddaden Bencawr, un gigante spietato. Ysbaddaden, tuttavia, è sottoposto a una profezia che predice la sua morte il giorno stesso in cui sua figlia si sposerà. Pertanto, pone a Culhwch una serie di quasi impossibili compiti da completare prima che possa consentire il matrimonio.
Durante queste prove, Culhwch cerca assistenza da suo cugino, Re Artù, e dai suoi cavalieri leggendari. Una delle sfide richiede il ritrovamento di Mabon ap Modron, il più antico degli animali cattivi, che è stato rapito da sua madre quando aveva solo tre notti di vita. Culhwch e compagnia si impegnano in una lunga ricerca per trovare Mabon, viaggiando attraverso il Galles e l'Inghilterra.
Durante la ricerca di Mabon, il gruppo incontra un gufo, un cervo, un'aquila e infine un salmone molto anziano e saggio. Il salmone, il più vecchio di tutte le creature che hanno incontrato, fornisce un consiglio fondamentale su come trovare Mabon. Rivela loro che Mabon è stato tenuto prigioniero in una misteriosa fortezza sulla riva del Severn. Il salmone, non solo dà loro la direzione, ma li porta anche sulla schiena fino alla destinazione.
Una volta liberato, Mabon aiuta Culhwch a completare le sfide restanti, alla fine uccidendo il selvaggio cinghiale Twrch Trwyth e recuperando le sue setole, uno degli oggetti che Ysbaddaden aveva richiesto. Infine, Ysbaddaden viene ucciso lo stesso giorno del matrimonio tra Culhwch e Olwen, come predetto dalla profezia. Il ruolo del salmone è fondamentale nella storia, poiché senza il suo prezioso consiglio, la ricerca di Mabon e la cattura del cinghiale non sarebbe stata possibile, impedendo così a Culhwch di sposare Olwen.
Si tratta di un racconto ricco di simbolismi che può essere analizzato in diversi modi:
1. Culhwch: il protagonista del racconto è Culhwch, il cui nome significa "nascondiglio da maiale". Questo è simbolico del suo destino legato alla ricerca dell'amore e delle prove che deve superare. La vita di Culhwch cambia dopo essersi innamorato di Olwen, un simbolo del potere dell'amore e la determinazione di superare le sfide per realizzarlo.
2. Olwen: È la figlia di un gigante malvagio e il suo nome significa "traccia di bianco", un riferimento ai suoi capelli dorati e alle margherite che fioriscono dove calpesta. Essa rappresenta l'innocenza e la bellezza, ma anche l'inaccessibilità - i pericoli che Culhwch deve affrontare per vincere il suo amore sono un simbolo delle ostacolazioni che spesso si scontrano con il vero amore.
3. Ysbaddaden: Il padre di Olwen simbolizza l'ostacolo primordiale o il guardiano della soglia, da affrontare e sconfiggere per raggiungere un obiettivo. La sua forza e malvagità rappresentano i mali del mondo, che devono essere sconfitti per raggiungere la purezza e l'innocenza rappresentate da Olwen.
4. Le sfide: Le incredibilmente difficili sfide che Ysbaddaden impone a Culhwch per poter sposare Olwen sono allegorie delle prove che tutti devono affrontare nella vita per raggiungere i loro obiettivi. Allo stesso modo, la disposizione di Culhwch a intraprendere queste sfide rappresenta l'audacia, il coraggio e la determinazione necessaria per ottenere ciò che desideriamo.
5. Aiuti: Durante la sua missione, Culhwch riceve l'aiuto di vari personaggi, tra cui Re Artù stesso. Questi aiuti possono essere interpretati come simboli delle risorse (materiali, interne o esterne) che abbiamo a nostra disposizione per affrontare le sfide della vita e raggiungere i nostri obiettivi.
6. Trionfo sull'ingiustizia: Alla fine del racconto, Culhwch uccide Ysbaddaden e sposa Olwen, simbolizzando il trionfo del bene sull'ingiustizia e il raggiungimento degli obiettivi nonostante le difficoltà.
Nonostante si tratti di un'antica storia celtica, i temi e i simboli in essa contenuti sono universali e, pertanto, il racconto di Culhwch e Olwen ha un valore e una rilevanza ancora oggi.